Fino alla fine del film i tuoi uomini sono due compartimenti stagni. Nelle ultime battute il ganster rivolge al poliziotto la sua frasetta ironica “Sei un amico” e fra i due inizia una sinergia forte proprio quanto i due mondi a cui appartengono sono lontani. Il paradosso è trovarsi neanche alla metà del film a stare dalla parte di questo gentelman del narcotraffico. Denzel Washington che sullo schermo è Frank Lucas, il gangster, è perfetto in questo film diretto da Ridley Scott che sfrutta proprio l’espressività del suo volto impassibile. Russel Crowe, l’ex Gladiatore, è invece Richi Roberts nel ruolo del poliziotto incorruttibile.
Le scene del film trovano posto su e giù per l’America, Bronx, Harlem, North Carolina. Un’America alle prese con la guerra in Vietnam e tutti gli interessi che gli gravitano intorno, fra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ‘70. La violenza è misurata e l’elemento di illegalità attorno a cui ruota tutto il film è la droga, un affare sia per la malavita che per alcuni poliziotti. Per questo poteva avere un non so che di già visto, invece American Gangster trova una sua collocazione originale e appassionante.
1 commento:
Il film è una grande prova di un regista che conferma tutte le sue qualità (ricordiamo "un'ottima annata", commedia romantica dell'anno scorso, in cui dirigeva un simpatico e "leggero" R.Crowe) riuscendo a spaziare da un genere all'altro. L'ex gladiatore, devo ammettere, risulta sempre più simpatico con quella sua aria da "povero sfigato". Il salto di qualità però, arriva con uno stupendo Denzel Washington, incredibilmente sofisticato nei panni di un gangster dai modi affabili..Cosa aggiungere..io e la proprietaria del blog abbiamo elencato tutti i pregi della pellicola e, se non si era capito, dell'attore protagonista...:-)Quindi..BUONA VISIONE!
P.S. Non avevo dubbi sulla presenza di questo post stamattina!!
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