martedì 19 febbraio 2008

...Porti un bacione a Firenze...

Seppur nella morsa del gelo come il resto della penisola la città è stata per tutto il tempo baciata dal sole.

La cupola del Duomo del Brunelleschi ti segue ovunque, anche nelle stradine piccole del centro adibito a zona pedonale, se trovi uno scorcio di cielo. Il bello è camminare poco e avere tutto a portata di mano, giri l'angolo e t'ò un David, giri l'altro e trovi la Chiesa di Orsanmichele. Insieme bizantino e rinascimentale, bellissimi.

Da togliere il fiato il Battistero e il mosaico con Gesù contornato d'oro.
Ma quello che più di tutto mi ha preso è stata la Madonna dal collo lungo del Parmigianino agli Uffizi, dove siamo entrati senza neanche fare tanta fila. Non volevo andar via, fra la Primavera e La nascita di Venere del Botticelli, son tornata indietro più volte per vedere questa Madonna tutta particolare. Particolare perchè insolita e imperfetta.
Perfetto invece l'equilibrio del Mercurio del Giambologna al Museo del Bargello.

E nun fa nulla se le opere sono state sostituite da copie e gli originali devi scovarli in più musei diversi fra loro. E' stato bello anche scovare e contemplare il David di Michelangelo alla Galleria dell'Accademia affollata di turisti, e vedere quanto è diverso da quello di Donatello, piccolo giovane e più ricco. E questo Michelangelo, che ha finito poche cose ma quando è arrivato a portarle a termine ha creato un vero spettacolo. Le forme non finite sembrano uscire e liberarsi dalla pietra che le imprigiona.

C'è posto per tutto, per un mercato comunale con la statua del porcellino da strofinare, e per quello improvvisato che svanisce in un attimo sulle sponde del tranquillo Arno, che scorre lento e pare farsi i fatti suoi. Per la tranquillità di un parco poco fuori dal centro, Le Cascine.
Per la succulenta la fiorentina, e a me la carne non piace, non la preferisco. Ma dinanzi alla regina della fetta non si può dir di no. Assolutamente.
Per i turisti, fiumi di anglosassoni e nipponici attraversavano le strade e si ammucchiavano davanti alle opere più ambite aspettando le informazioni snocciolate dalla guida di turno.

C'è posto per la fiaccolata davanti al Duomo e per il referendum che non passa, lo volete o no il tram in questa città di bici e motorini? Mi sa di no.

M.S.

Fidel lascia il comando (?)

Dopo 49 anni di potere Fidel Castro lascia al fratello Raul la predidenza di Cuba, una decisione che arriva a causa delle sue condizioni di salute.
Ma Castro, nel caso di timori sulla sua completa uscita di scena, rassicura: "Non vi dico addio. Spero di combattere come un soldato delle idee. Continuerò a scrivere sotto il titolo Riflessioni del compagno Fidel".