giovedì 20 dicembre 2012

Occhio ai master-fuffa-spillasoldi


Visto che la disoccupazione giovanile in alcune aree del paese arriva al 35% una delle fonti di guadagno più fiorenti è diventata la formazione. Master, corsi, corsettini, giornate di approfondimento, caffé con i professori, senti-un-po'-questo-che-dice... La cosa non è negativa in sè perché viviamo in un'era di lifelong learning, perché non si finisce mai di imparare come suggeriscono gli antichi proverbi e perché in un periodo di crisi economica come questo è giusto migliorarsi acquisendo diverse skill.

Ma dall'altra parte, da quella dei "formatori" non è giusto fare perno su questa esigenza, su questa penuria di possibilità, su questa carenza di lavoro. Non è corretto. I master che costano 1.000 euro al giorno, al giorno!! Corsi on line da poche decine di ore che costano 500 e più. E infatti chi li propone lo fa con sconti "solo fino a domani, accorrete", "fate presto, pochi posti!", "da non perdere!". I promotori ne sfornano uno al mese, o più di uno contemporaneamente. Tanto è tutto guadagno.

5 consigli se siete ingolositi da un master, un corso
1 - Leggete bene il programma e se non è sufficientemente chiaro, scartate;
2 - Controllate che sia certificato, da un'università, da un ente serio, patrocinato. Immaginate sul vostro Cv un master patrocinato da Topolino. Vale la pena di spendere quei soldi? Scartate;
3 - Cercate le edizioni precedenti. Magari qualche contatto su Linked-in ha partecipato. Mandate un messaggio per chiedere. Tu l'hai fatto? Hai imparato qualcosa? No? Scartate.
4 - Chi sono gli insegnanti? Gli esperti? Cercate i loro nomi. Credete possano insegnarvi qualcosa?
5 - Quanto costa questo master? Se per una giornata di formazione devo spendere 1.000 euro, in quanto tempo mi ritorneranno? E sono sicuro che mi ritornerà qualcosa grazie a questo?

Se anche solo uno di voi scanserà un master-fuffa-spillasoldi perché incappa in questo post io ne sarò felice. Pensateci, perché già in troppi ci beffano perché in preda all'esigenza o al bisogno e non possiamo fare altrimenti. Almeno su qualcosa ancora possiamo dire no grazie