sabato 1 gennaio 2011

2010

Grazie 2010. Ora non ho la moleskine del 2009 per avere la prova concreta, ma credo di aver realizzato gran parte dei propositi e desideri che avevo quando sei iniziato, 365 giorni fa. Mi hai regalato anche delle belle sorprese, al di là delle mie aspettative. Ed era difficile, anche il 2009 è stato ricco ed intenso.

Quest'anno ho imparato molto, mi sono confrontata con persone nuove ed esperienze.

Lo ricorderò per gli ultimi esami all'università, preparati nel tempo che riuscivo a ritagliare fra più progetti e lavori. Studiare nel tempo fra Chiaiano e Piazza Dante, studiare fra una mail e una telefonata, studiare durante una riunione annuendo di tanto in tanto. Inventare e pescare dall'attualità in qualche occasione agli esami. Gli ultimi fatti senza più ansie o preoccupazioni, con il bonus: dopo aver totalizzato 36+24 esami.

Mi sono laureata con una tesi che mi è piaciuto scrivere fra Amsterdam e Cefalù nella calda ma piovosa estate, con un editor speciale e un relatore che ha saputo indirizzarmi: con pochi e semplici consigli.

E grazie alla tesi ho conosciuto il mio mito: la Renna di RDS. Di quel giorno lì ricorderò sempre la voglia di darmi un pizzicotto per capire se effettivamente ero lì o stavo sognando.

La mia laurea ma anche il mezzo secolo di papà e la laurea del mio adorato Giuseppe.

Sei puntate ad apprezzare un pò di più il Duomo e la frenetica città che si stende intorno ad esso. E' in questo continuo A/R che ho fatto nuove e promettenti amicizie e ho tagliato rami secchi un pò qui e un pò là, rami che già germogliano.

Due capi completamente opposti e diversi con cui lavorare, e ognuno a modo suo mi ha insegnato e dato tanto. Nuove prospettive per il futuro e soprattuto tante novità.

Di questo anno mi porterò qualche parola in francese imparata e la pioggia della seconda volta a Parigi. Je suis... Mi ricorderò Michael Bublè e i Simply Red ad Assago. Mi porterò Bari vista da una suite, Burano, Murano e Torcello con una manciata di abitanti, Venezia sotto un pallido sole, Roma prepotentemente capitale, la pizza con i crocchè di una Sorrento fredda, le domeniche dalla zia Annamaria in taxi sotto alla pioggia, la torrida e antica Palermo, l'incatevole casina di Cefalù con il mare alle finestre e i ganci delle case di Amsterdam lungo le decine di canali.

Nel 2011 i fondamentali pilastri della mia vita non cambiano, anzi continuo a costruirci intorno e lo faccio perchè sono forti e solidi. Quest'anno che si apre mi trova più forte, più equilibrata, più determinata.

Benvenuto 2011, che sia pieno di belle sorprese per chi non si lamenta, si rimbocca le maniche e riesce a percorrere la strada in salita godendosi anche il paesaggio. A chi conosce anche i pronomi "tu" e "noi" oltre ad "io". A chi apprezza quello che ha ed è pronto sempre ad imparare e ricominciare.
Auguri.