mercoledì 2 aprile 2008

Vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella

Stamattina era così presto che i posti auto erano tutti liberi a via Caracciolo.
Mi sono goduta il lungomare e il timido sole sempre più caldo.
Senza il cicalare, i clacson, il caos consueto, la cartolina del Castel dell'Ovo che si stagliava sull'azzurro del cielo di aprile, mi ha commosso.
A volte verrebbe da accarezzarla questa città, non è certo colpa del Golfo se siamo messi in questo modo.
Com'era? Napoli è un bel presepe, sono i pastori... (che lasciano a desiderare).

1 commento:

federica ha detto...

mi vengono in mente le parole di Pino Daniele di una vecchia canzone "..Ma è la mia città tra l'inferno e il cielo"