mercoledì 23 maggio 2012

Tre uomini della scorta: Vito, Rocco, Antonio


Oggi ricordiamo la strage di Capaci, a Palermo, dove vent'anni fa per mano della mafia morivano il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e - come si sente sempre dire - i tre "uomini della scorta".
Vorrei in questo anniversario così importante dargli un nome.  
Vito Schifani aveva 27 anni quando è morto nel '92. Nella foto della Wikipedia ha un bel sorriso allegro, era nato a Palermo ed era lui a guidare una delle tre auto saltate in aria quel giorno. Gli hanno dedicato uno stadio e una medaglia d'oro al valore civile, c'è anche una pagina su Fb e la foto è sempre quella scolorita nella quale sorride. Rocco Dicillo di anni ne aveva 30 ed era sul sedile posteriore della Croma guidata da Vito. Era di Triggiano, in provincia di Bari. Nel paesino adesso ci sono una piazza e una via intitolate a lui. Nella foto della pagina Fb che lo ricorda è in divisa e si vedono bene gli occhi azzurrissimi. Anche a lui è stata conferita una medaglia d'oro al valore civile. Antonio Montinaro era il capo della scorta di Giovanni Falcone. Anche lui trent'anni, anche lui del sud: Calimera in provincia di Lecce. Voleva scrivere un libro per raccontare l'esperienza come scorta a Falcone.
Ora che hanno un nome anche i "tre uomini della scorta" posso ritornare indietro con la memoria e ricordarmi dov'ero quel giorno. Avevo 8 anni ed ero alla Reggia di Caserta, c'era un gran caldo e stavamo aspettando dietro alle transenne che passasse l'auto con il Papa, Giovanni Paolo II. C'era aria di festa e da un momento all'altro aria mesta e pesante. Era arrivata la notizia. Rimanemmo dietro alle transenne con il cuore più pesante.


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