Manifesto ammiccante, ti aspetti che si rida, sorrida, per passare una serata diversa. Mentre vedi Grande, Grosso e... Verdone rimpiangi Bianco, Rosso e Verdone di tanti anni prima.
Quei personaggi erano insoddisfatti, sfortunati, stereotipi di un modello italiano di
Quei personaggi erano insoddisfatti, sfortunati, stereotipi di un modello italiano di
(in) successo, ma non patetici e privi di originalità nonchè spessore come quelli dell'ultimo film firmato da Verdone.
Non si ride nè si sorride.I tre episodi si aprono e si chiudono senza intrecciarsi. I primi due sono tristi e brevi, il terzo e più lungo, a metà fra Viaggi di nozze - sempre di Verdone - e i cine-panettoni degli ultimi anni.
Una famiglia romana va a Taormina per ritrovarsi. Madre, padre e figlio adolescente. Sono personaggi che abbiamo già visto, l'unica differenza è che lì lo facevano strano. Stereotipi già visti, anche con gli stessi attori, Carlo Verdone e Claudia Gerini.
La rivisitazione sta nell'aggiungere elementi che per forza di cose erano assenti negli scorsi film, le videocamere per ogni minimo evento meglio se costruito, telefonini e bizzarre suonerie annesse, reality e tutto l'inventario della televisione trash.
Grande spazio in questo film anche per il denaro e la prostituzione, meglio se intrecciati fra loro.
Se avete resistito alla tentazione di vederlo fino ad adesso, non mollate, glissate a favore di altre pellicole.
M.Sans.
6 commenti:
non posso che unirmi al consiglio.
teribileeeeee!
si però pure tu...te li vai a cercare col lanternino 'sti capolavori...
Ma si deve guardare un pò tutto per poi decidere se sono capolavori o no.
No?
NO!...cioè, dipende...difficilmente poteva uscir fuori un capolavoro da un film di verdone...te lo dovevi un po' aspettare dico...era comunque profilo basso ;-P
sì ma almeno pensavamo ci potesse scappare una risata... invece nulla :(
eh vabbè...sfiga dai...
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