Ero dalle parti del Viale Augusto quando - sensibile agli animali domestici come sono - ho buttato l'occhio a questo cucciolo smarrito. Un cucciolone a dire la verità, coperto di macchie nere, stranamente felino... è un leopardo di nome Leo. Se lo vedete avvicinatelo con una bistecca gigante (sarà affamato), dovrebbe nascondersi nei cespugli alti. Geniale, da sbellicarsi.
mmm...magari potrebbe essere un caso di guerrilla marketing...come quel video che girava qualche tempo fa di quella hostess che si spogliava nella cabina di pilotaggio e dopo si scoprì che era una pubblicità della lingerie della ragazza...tra qualche settimana si scopre che Leo è un simpatico pupazzo di peluche...davvero dei genii come dice "redazione"...magari con due "ii" visto che è plurale... ;-)
Per quanto riguarda il plurale di "genio", almeno dall'Ottocento in su si usa "geni" con una sola "i". L'uso della doppia "i" ("genii"), al plurale, ha resistito a lungo nel tempo e sopravvive ancora. E' tuttavia una forma sconsigliabile.
Giorgio De Rienzo docente universitario ed esperto linguista del Corriere della Sera.
Mi sa che è per portare un esempio a favore del Geni e non Genii. Su Leo non c'è qualcosa di nuovo da dire, è una trovata pubblicitaria, bisogna capire per promuovere che cosa. Chissà...
15 commenti:
ne parlano anche qui...
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/leopardo-smarrito/1.html
io le vidi dalle parti di giurrisprudenza...quando lo schrzone parte dalle rete...
;-)
Mi sa che l'ho avvistato.
mi sa che se l'avessi avvistato non staresti qua a scriverlo ;-)
Effettivamente.
ehehehe
geni. ottimo marketing, chissà cosa ci sarà dietro.
Son proprio curiosa!
http://attivissimo.blogspot.com/2008/05/antibufala-cercasi-leopardo-smarrito.html
mmm...magari potrebbe essere un caso di guerrilla marketing...come quel video che girava qualche tempo fa di quella hostess che si spogliava nella cabina di pilotaggio e dopo si scoprì che era una pubblicità della lingerie della ragazza...tra qualche settimana si scopre che Leo è un simpatico pupazzo di peluche...davvero dei genii come dice "redazione"...magari con due "ii" visto che è plurale... ;-)
Non ti facevo così "Antropologo della Crusca", comunque è geni, con una "i".
;-)
"geni" è il plurale di gene...genii è il plurale invece di genio... ;-P
Per quanto riguarda il plurale di "genio", almeno dall'Ottocento in su si usa "geni" con una sola "i". L'uso della doppia "i" ("genii"), al plurale, ha resistito a lungo nel tempo e sopravvive ancora. E' tuttavia una forma sconsigliabile.
Giorgio De Rienzo docente universitario ed esperto linguista del Corriere della Sera.
siamo al citazionismo adesso...
...forse meglio tornare a leo ;-)
Mi sa che è per portare un esempio a favore del Geni e non Genii.
Su Leo non c'è qualcosa di nuovo da dire, è una trovata pubblicitaria, bisogna capire per promuovere che cosa. Chissà...
la grafica con cui è stato scritto, mi ricorda quella che usano per Moccia, in particolare l'ultimo libro che ha fatto.
Johnny.
PAolo Attivissimo lo spiega bene sul suo sito.
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